LA STAZIONE

La storia della struttura che ospita oggi il Mulag inizia alla fine del XIX secolo, quando la società francese Pétin-Gaudet costruì in località Su Loi una stazione della linea ferroviaria che trasportava i materiali minerari estratti nelle montagne di Capoterra. I minerali venivano immagazzinati a Su Loi e imbarcati tramite un molo ormai scomparso.
Ancora oggi il complesso è conosciuto dagli abitanti più anziani di Capoterra come “Sa Stazioni”.

Foto storica della Casa Spadaccino Pre restauro
Capoterra – Loc. Su Loi – Casa Spadaccino prima del restauro dell’anno 2008
Foto storica di Elio, Graziella, nonna e mamma
Capoterra – Loc. Su Loi – Casa Spadaccino – Cortile – da sinistra Rosina Console Spadaccino (madre di Elio), Elio Spadaccino, una dipendente dell’azienda e Giovanna Console Comoglio (nonna di Elio) che tiene in braccio Graziella Spadaccino, sorella minore di Elio.
Foto storica di Elio Spadaccino e giochi
Capoterra – Loc. Su Loi – Casa Spadaccino – Cortile – Elio Spadaccino con automobile giocattolo e triciclo
Foto storica di Elio Spadaccino in bici
Capoterra – Loc. Su Loi – Casa Spadaccino – Cortile – Elio Spadaccino in bicicletta
Foto storica di Giuseppe e Mila Cardile
Capoterra – Loc. Su Spantu 3 – Villa Cardile, oggi Villa Giardini – Giuseppe Cardile e sua figlia Mila
Foto storica di Coniugi Cardile e Mila
Capoterra – Loc. Su Spantu 3 – Villa Cardile, oggi Villa Giardini – I coniugi Cardile con la figlia Mila

L’AZIENDA AGRICOLA E LA CHIESA

Quando le miniere si esaurirono le strutture di Su Loi entrarono a far parte delle aziende agricole che nel 1937 l’ingegnere Giuseppe Cardile acquistò dando vita a un’impresa modello che dava lavoro a centinaia di tecnici, operai e contadini e che produceva grandi quantità di olive, uva, mandorle, carrube, frutta e ortaggi anche grazie all’utilizzo di strumenti e macchine agricole all’avanguardia.

I coniugi Cardile e la loro figlia Mila vissero nella villa che fecero costruire in località Su Spantu, conosciuta oggi come Villa Giardini e destinarono la struttura di Su Loi all’amministratore dell’azienda rag. Console che vi si trasferì con l’anziana madre.

Nello stesso anno, la famiglia Spadaccino si trasferì a Su Loi per raggiungere Piero Console con cui era imparentata, crescendo i due figli Elio e Graziella a stretto contatto con la famiglia Cardile.

Elio Spadaccino sposò Mila Cardile e insieme vissero in quella che sarà poi conosciuta da tutti come Casa Spadaccino.

L’attività dell’azienda agricola cessò gradualmente dopo gli anni ’50 e i terreni vennero edificati nelle attuali lottizzazioni di Capoterra.

Ancora oggi possiamo vedere in località Su Loi la casa padronale e la chiesetta stazionale di S.Efisio dedicata in origine a Santa Teresina del Bambin Gesù, che fu realizzata dall’amministratore Console su richiesta della madre, riadattando un magazzino dell’azienda.

IL CEAS E IL MUSEO DELLA LAGUNA DI SANTA GILLA

Nei primi anni 2000 il Comune di Capoterra ha interamente ristrutturato Casa Spadaccino, che nel 2012 ha trovato nuova vita grazie all’apertura del Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità Laguna di Santa Gilla Capoterra, accreditato nel sistema SIQUAS della Regione Autonoma della Sardegna.

Dal settembre 2021 Casa Spadaccino ospita anche il Museo della Laguna di Santa Gilla che nasce con l’idea di offrire al pubblico un’esperienza museale attiva, alla scoperta del paesaggio, degli habitat, della flora, della fauna e del patrimonio umano di una delle aree umide più importanti d’Europa.

Capoterra – Loc. Su Spantu 3 – Villa Cardile oggi Villa Giardini – L’Ing. Giuseppe Cardile, il secondo da sinistra, giunto per la prima volta in Sardegna
Capoterra – Loc. Su Spantu 3 – Villa Cardile oggi Villa Giardini – L’Ing. Giuseppe Cardile, il secondo da sinistra, giunto per la prima volta in Sardegna
Festa di Sant’Efisio del Primo maggio 1938 – Loc. Su Loi – Capoterra. Casa Spadaccino
Festa di Sant’Efisio del Primo maggio 1938 – Loc. Su Loi – Capoterra. Casa Spadaccino – La processione con il cocchio del Santo entra nel cortile della casa. Nel loggiato veniva allestito un altare dove i fedeli potevano pregare S. Efisio prima della ripartenza della processione per Villa D’Orri.
Foto storica di Panoramica Villa Cardile
Capoterra – Loc. Su Spantu 3 – Villa Cardile, oggi Villa Giardini – Panoramica della villa e dei terreni circostanti